Michele Maraglino, tra Dente e il Babalot casalingo. Con debite proporzioni e distanze modello-discepolo. Precisazione non simpatica, ma necessaria, data la caratura autorale dei due riferimenti citati. Lo stile scarno e pop-cantautorale del primo, la riflessione sulla propria condizione del secondo. Questi i due poli che orientano la musica di Michele Maraglino, una musica fatta di chitarra e poco altro, con una voce che procede quasi per inerzia parola dopo parola. Data la voluta povertà dell'ambientazione sonora, la forza dovrebbe risiedere nei testi: purtroppo, non è così. Maraglino mette infatti insieme cinque pezzi che mostrano aspetti interessanti – su tutti una scrittura dotata di un'affascinante circolarità – ma non riesce a creare il gioco di parole, la frase o il ritornello capaci di catturare in un istante la totale attenzione di chi ascolta. L'impressione è che si possa fare molto meglio, l'auspicio è che ciò avvenga presto.
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La recensione Canzoni povere vita mediocre di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-02-15 00:00:00
COMMENTI (3)
where to buy?
[:
bravo michele, queste tracce sono così dolci!
ti ringrazio.
cià