Chi e' Vinicio Capossela? A mio parere e' questa la domanda che bisognerebbe porsi ascoltando le sue canzoni che certo appaiono uniche nel panorama musicale italiano,e questo non soltanto per la musica ricercata e avvolgente che chiama alla mente un teatro mal ridotto o un, club ristagnante di fumo, ma sopratutto per i suoi testi, prosa in versi e liriche evocanti sensazioni lontane felicelmente malinconiche e ricordi di strada e fango mischiati a sudore e poesia innamorata.
Chi e', dicevo, quest'uomo che che cerca di dimostarsi piu' vecchio dell'eta' che ha?
E cosa ci racconta il suo cuore tra i versi spiegazzati delle sue melodie? Non e' una domanda facile e a ben pensarci non sapremo mai ne chi e', ne il vero sapore dei suoi versi, ma forse piu' interessante e bello e' cercare di immaginarlo e costruirsi un fantasma con quello che sussurra e canta in questo suo ultimo CD dal vivo.
Il fantasma di un poeta discostato dal colore sgargiante della ribalta, che ansima per qualche amore rubato e vive la sua strada su cui e' servo innamorato e il cui rincorrersi racconta con lo spirito di John Fante e di un decadente moderno.
Piu' d'una volta l'ho sentito paragonare da uno chansonier disperato, non so, puo' anche darsi ma certo la cosa migliore e' ascoltarlo e viverlo con lo spirito d'un viaggiatore e questa sua ultima fatica e' piu' che mai la migliore per riuscirsi a farsene un idea, per odiarlo od amarlo invidiati per quei suoi versi e quella strada che rincorre come un amante tisica ma bellissima.
---
La recensione Liveinvolvo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-10-17 00:00:00
COMMENTI