Lixia Il Volo Dell'Inutile 2009 - Cantautoriale, Sperimentale, Indie

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Lixia si presenta come un giovane musicista di Iglesias, audace e motivato abbastanza da proporsi ai più come "l'unico nella provincia ad entrare in questo mondo alla sua giovane età". Quindi il primo disco, "Il volo dell'inutile", dovrebbe presentarsi come qualcosa di fresco e giovanile, in pratica una rivelazione, no? Figuriamoci...

La canzone iniziale "Plag'e mesu" pesca dalla world music più elettronica, stuzzica la curiosità di proseguire con l'ascolto ma già dalla successiva, "Anima Cadente", si esaurisce ogni aspettativa. La voce terribilmente nasale di Lixia si riversa in un rock lento, al limite del noioso, fra chitarra, batteria elettronica ed effetti di un software musicale male impostato. Fra le tracce successive sono veramente pochi i momenti interessanti (la cover di Celentano "Dolly" e "La mantide religiosa", ad esempio) ma quasi sempre vengono rovinati da passaggi poco originali, stonature o sbagli veri e propri. I suoni sembrano fatti con i più scadenti plug-in digitali, per giunta usati a sproposito: riverberi esagerati, delay a caso, sample poveri e distorsioni giocattolo. Sarò cattivo ma il lo-fi è divertente solo se è una scelta, non se ne sei costretto. Per non parlare dei testi alla stregua di un Tricarico in crisi creativa (ascoltate "Tu eri li", "Intrecci" e "Cara Prof" per togliervi ogni dubbio).

Fra pop-rock sghembi e indie-sposizioni elettroniche, l'impressione che si ha di Lixia è quella di un ragazzo che si registra ingenuamente una demo in casa ed è talmente eccitato dalla cosa da non capire che dovrebbe crescere prima di proporsi. Aspetterò che cresca.

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La recensione Il Volo Dell'Inutile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-04-17 00:00:00

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