Muffx Small Obsessions 2009 - Stoner, Psichedelia, Hard Rock

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Le prime note di questo disco potrebbero far pensare ad una out-take di un qualsiasi disco dei Baustelle, con Rachele ad intonare uno di quei jingle tipici della band di Montepulciano. Invece si tratta di un preludio che smentisce totalmente la nostra supposizione; cio non toglie che i Muffx, finora perfetti sconosciuti per il sottoscritto, dopo ripetuti ascolti si riveleranno una brillante sorpresa fra gli ascolti del 2009 appena trascorso.

"Small obsessions" arriva dopo l'esordio del 2007 - targato Beard Of Stars e recensito dal collega Mario Panzeri, due indizi fondamentali per gli amanti di certa musica - e mette in mostra una band destinata a fare grandissime cose, non solo in Italia. Filologi di quel crossover mainstream che furoreggiò negli anni 90 all over the world, giocano di fino con le citazioni: dai Faith No More ai Red Hot Chili Peppers, passando per i Primus, i Warrior Soul, i Melvins e - of course - i Queens Of The Stone Age, lambendo persino alcune derive r'n'r tipo i Make-Up o, in alternativa, richiamando accenti folklloristici in chiave Gogol Bordello. Eppure da questo bailamme riescono sempre a venirne fuori egregiamente, grazie ad un livello di scrittura e di arrangiamenti che rendono finalmente piacevole l'ascolto di album per intero.

E cosa importa se il salto temporale a ritroso possa far storcere il naso a molti? I chitarroni (tanto cari agli amanti di "Songs for the deaf") di "Reason and prison", "Like before" e "The deserter" sono una vera goduria, così come il rockettone sguaiato di "Dim memory" e "Voices" che riporta alla mente i nineties meno sbiaditi. Da lode poi la chiusura affidata ad "Invasion" (una suite di una dozzina di minuti, divisa in due parti), in cui i salentini tirano fuori l'asso nella manica, mischiando Black Sabbath, ritmi prog in stile Mars Volta e atmosfere di marca Calexico (!!!), in un affascinante calderone sonoro. Recuperate la vostra copia, ché qui dentro ci sono fra le cose più belle dei dischi italiani del 2009 sul genere!

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La recensione Small Obsessions di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-04-20 00:00:00

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