Col punk rock portato appresso sulle spalle come un inguaribile gioco da ragazzi, con un'insaziabile angoscia urbana che fa tesoro dei momenti perduti e degli attimi morti per strada, col delirio e la paura di lasciarsi sfuggire nuovi giorni appesi ad un sottilissimo filo, cosi si presentano in "Caronte" i Seventy Reasons, giovani made in Pesaro, apostoli della melodia pop unita all'hardcore più tenue. Un'intramontabile affezione alle sventagliate di adrenalina colora tutti i 6 brani, ripidi saliscendi su feroci urli che si tingono di miele. A partire dalla open-track "Night Dreams", passando per "Do Something" ed arrivando alla conclusiva "You Don't Win Silver (Just Lose Gold)" (titolone!) a farla da padrone sono riff e secche sventagliate di batteria, e un mood che si conserva parallelo a se stesso fino alla fine dei 16 minuti di sano casino. Ed è forse proprio questo il difetto principale dell'intero lavoro, un'eccessiva comunanza, soprattutto sonora e vocale, tra tutti i brani, che disperde buona parte della foga che i ragazzi si sforzano di mettere nei pezzi. Ma restano comunque le impressioni positive su di un qualcosa che è riuscito, nel silenzio del tuo i-pod, a farti saltare piedi in aria.
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La recensione Caronte di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-04-12 00:00:00
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