L'utilizzo di frammenti di "Archaggelos" dal disco "Avaddohn" di MB fa da cartello e dichiarazione d'intenti, o meglio, caratterizza il percorso comune intrapreso da Ascanio Borga e Maurizio Bianchi. L'artwork - anch'esso opera di Borga - sfocato e alieno fa da supporto e compare visivo di un suono che cresce e riempe tutti gli spazi, ombre e sospiri, un'apnea - come da titolo della terza traccia - che non si spezza, lacerando spiritualmente il flusso sottomarino fatto di onde e flussi continui. Una marcia immobile in cui la banda immaginaria - ma non gli strumenti, molti e ben calibrati - guida l'anima in spazi aperti. "Equilibrium" è elegante e precisa, bilanciata come un silenzio accarezzato, preso in grembo, cullato e reso suono puro, angelico ed infernale, simbolo degli opposti. I brani iniziati nel 2004 trovano qui la loro perfetta natura. La genesi è compiuta.
---
La recensione Xenomorphic di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-12-01 00:00:00
COMMENTI