Un ascolto difficile che fin dalle prime battute ci porta in un pop rock già ascoltato in diverse vesti e colori. Ecco il primo EP targato Medea. Un mini album di 4 brani in cui spicca protagonista un ritmo funkeggiante di una chitarra elettrica, cassa e basso per un disco che cerca di spingere il piede a battere il tempo. Soluzioni non troppo innovative, ne troppo audaci nel cercare consensi e nel mettersi in gioco. Vocalizzi di voce che a tratti richiamano il pop più accademico, a tratti più trasgressivi come nel brano "Fuoco e Ombra".
Il resto non si lascia sottolineare più di tanto, ogni cosa sta al suo posto cercando di soddisfare con mestiere le aspettative del genere… interessanti alcuni riff di chitarra e arpeggi che ci lasciano spaziare dall'Italia all'America passando ovviamente per Londra. Trovo personalmente interessanti e difficili allo stesso tempo le soluzioni melodiche che a tratti sembrano avere forza maggiore nelle strofe (come in "Come neve" e in "Autofobia") perdendo poi questo traino in un inciso che si lascia dimenticare troppo facilmente.
Segnalerei l'ultimo brano "Liberamente", il singolo pronto per le radio che parla di tematiche sociali interessanti vestendo di un pop d'oltremanica un pezzo italiano che non evita di strizzare l'occhio ad un cantautorato schierato.
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La recensione ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-11-05 00:00:00
COMMENTI (2)
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