La raccolta di casa SoundSonica, coraggiosissima etichetta toscana già artefice degli esordi ufficiali di Neo e Sestaluna, è l’ennesima testimonianza del fermento che caratterizza il mondo underground della musica italiana. In questa compilation troverete quindi dodici diapositive quasi tutte già messe a fuoco; nello specifico, ci riferiamo ai brani firmati Ljuba Rosa, Lost Weekend, Morris e Ritmi Urbani, tutte band differenti per stili e generi di riferimento, ma già mature nella loro proposta. In mezzo a questa dozzina c’è però un’altra formazione che lascia il segno: si fa chiamare Murihina, che altro non è che una ragione sociale diversa degli Hinamuri, riconoscibile vista la riproposizione di “Ancora”.
Ci rimane da dire degli altri partecipanti: la Banda dei Falsari è sulla buona strada, visto e considerato che se il modello di riferimento sono i Bisca i presupposti per fare bene ci sono tutti; i Cohiba e i P38KS, invece, devono essere meno rock italiano e più spontanei, ma anche meno prolissi. I Lolita Kubrik hanno buone idee in testa, ma devono lavorare più a fondo per essere convincenti – del tipo concentrarsi sul suono delle loro chitarre per renderlo più personale. Infine, Morris sviluppa buone sonorità in “Dimensioni”, però ci sembra più congeniale un arrangiamento meno ‘wave’ (e nel complesso meno ‘pop’) in favore di una veste più scarna e vicina al lo-fi.
Comunque sia, un plauso all’operazione di cui sono già state avviate le selezioni per il secondo volume, per la quale troverete informazioni utili al seguente url: www.alterazionisonore.8k.com.
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La recensione Alterazioni sonore vol. 1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-06-18 00:00:00
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