Stefania Pedretti dalla cucina - "One Girl Cooking Music", performance sfociata nell'album "Ricordi Indelebili" - alla macchina da cucire. Coadiuvata dall'elettronica di Claudio Rocchetti - industriale, meditativa, tagliente - e dalle registrazioni ambientali di JD Zazie. La musicista, già con OvO e Allun, imbastisce la sua rappresentazione teatrale in seno a mestieri tipicamente femminili, decostruendo il linguaggio e recitando in un non-idioma dall'imponente valore simbolico. La chiave della proposta è la visione astratta di una quotidianità - arcaica per certi versi - che si frantuma contro composizioni stridenti ed emotivamente violentissime. La ricamatrice come figura eroica, in un contesto di avanguardia sonora completamente libera da schemi, esaltata dalle capacità vocali della Pedretti, in grado di miagolare delicatamente quanto squarciare il silenzio con growl cacofonici. Performance - "One Girl Sewing Music" - che si rinnova in musica, alla ricerca di un nucleo in cui a cullarsi è la pura istintività.
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La recensione Ricamatrici di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-03-18 00:00:00
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