Un soffio poeticizzante, spiritualmente romantico. E' quello del leggero vento che echeggia sullo sfondo di questi quattro ispiranti pezzi. Ovvero l'EP omonimo dei Flowers of Hiroshima, primo progetto solista e autoprodotto di Roberto Lucido, si presenta come una breve ballata di origami sparsi al vento.
Roberto Lucido, cantautore ligure già nei Venere di Vetro e collaboratore musicale per Rockerilla, dopo essersi immerso per due anni nella fumogena Londra ne riemerge con questo interessante e piacevole EP influenzato e basato su un certo indie acustico. Le ballate acustiche, delicate ma pertubanti al punto giusto si susseguono molto fluidamente. Da "Passing Clouds", attraversando gli echi vocali sovrapposti e i semplici accordi di chitarra acustica in crescendo nella cupa "Dust", tutto è permeato da una vena malinconica, eppure in modo naturale. Così naturale in questo suo cullare l'ascolto, che si dimenticano anche le imperfezioni e il timbro forse un poco ripetitivo, ma che in queste quattro tracce calza a pennello.
Visioni oniriche al tramonto di campi, cieli e chitarre suonate da mani ispirate. Quattro tracce più che spirituali con echi alla Jeff Buckley. Insomma, vuoi grazie alle atmosfere intime da acustico, alla giusta armonia musicale dei testi in inglese o a paesaggi abbozzati sapientemente con tocchi di elettronica e glockenspiel come in "Dario's flowers", "Flowers of Hiroshima" si presenta come un piccolo prezioso origami musicale, che fa della misura e del non eccedere il suo punto di forza. Da ascoltare in catarsi ispirata.
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La recensione Flowers of Hiroshima - EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-01-21 00:00:00
COMMENTI (1)
recensione figa, ci piace! :)