Hardrocker dal Canton Ticino. I Those Furious Flames, anche se svizzeri, dell'immaginario natìo tutto monti, laghi e cioccolata si portano appresso poco o niente. Piuttosto preferiscono giocare col rock, quello più adrenalico e maschio per intenderci. Siamo dalle parti di Turbonegro ed Hellacopters, misti a qualche parvenza retrò che fa molto Black Sabbath. "Trip To Deafness", loro terzo lavoro in studio, è così un ottimo compendio di quell'estetica in bilico tra riff, sudore e headbangin'.
Materia difficile da gestire certo, con alto rischio di parossismo e caduta negli stereotipi più beceri. I Those Furious Flames sanno però dosare gli ingredienti, costruendo un lavoro che fa della solidità il suo tratto ricorrente. Assoli al posto giusto, batterie che picchiano il dovuto, un cantato equilibrato e mai eccessivamente sopra le righe. Certo, l'originalità non la fa da padrone, ed a parte qualche spunto più coraggioso (il sitar e le melodie orientali di "You're like a drug") il disco si muove per tutta la sua durata lungo gli stessi binari. Ma sento comunque il dovere di promuoverli, perché quel "poco" che san fare lo fanno dannatamente bene, alla maniera gasosa e primigenia del miglior hard rock.
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La recensione Trip to deafness di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-10-28 00:00:00
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