Un'altra band brit pop. Ne sentivamo la mancanza? No. Però suonano bene e hanno fatto quattro canzoncine piacevoli.
Visto il ritardo più che mostruoso con cui mi decido ad aprire la cartella contenente queste quattro canzoni, immagino che presto avrò notizia di un full-length a nome The Gravity, che andrà ad inserirsi in quello spazio - al momento abbastanza affollato - occupato dai gruppi che intendono (cito dalla loro bio) “portare in Italia le sonorità che ormai da anni imperversano in Inghilterra” (e non solo in Inghilterra, aggiungerei). Coerentemente con tale dichiarazione, l'EP ruba senza scrupoli riff e sound brit-pop e new garage. Il risultato è buono, i brani sono gradevoli e ben suonati, anche se naturalmente la speranza è che in futuro riescano a deviare almeno un po' dalla scia delle band di riferimento (che, per chi non l'avesse capito, sono Strokes, Arctic Monkeys e compagnia).
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La recensione Stan The Man -ep- di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-01-26 00:00:00
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