Parched Arc 2010 - Sperimentale

Arc precedente precedente

Eraldo Bernocchi (Sigillum S, Somma e una miriade di altri) si conferma instancabile, e dà alle stampe il debutto del suo nuovo progetto Parched, "ARC". Si tratta di un lavoro per chitarre ed elettronica a quattro mani con Davide Tiso (Ephel Duath) che tenta di rendere in musica panorami desertici ed urbani, andando idealmente a coniugare le armosfere tex-mex di gruppi come i Calexico e l'algido e diafano senso di vuoto ed abbandono delle nuove rovine.

Il risultato è fedele alle premesse, brani ambient molto scarni ed atmosferici in cui le chitarre e l'elettronica dialogano allungandosi pigri e pensosi nei vuoti circostanti. Sembra quasi di vederli, questi palazzi distrutti e riarsi abbandonati nel deserto, questi controsoffitti di vecchi uffici oramai pieni di sabbia, distrutti e deformati dal calore. Tuttavia il senso che prevale non è quello di calore, di metallo riarso, ma quello di freddo, di cupo abbandono. Col procedere del disco i silenzi si fanno ingombranti, le corde stanche, l'ascoltatore incidentale. Le idee si diluiscono eccessivamente nel materiale che inizia a presentarsi troppo uniforme, troppo concentrato sulla chitarra e sull'ennesima declinazione del vuoto. L'assenza di progressione si rivela fatale.

Forse sarebbe bastato un brano, per quanto di un quarto d'ora, per attraversare i palazzi morti di "ARC". Ma una permanenza così protratta è consigliabile solo ai Wall-E più melanconici e resistenti.

---
La recensione Arc di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-12-17 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia