Ipotizziamo che John Garcia, invece di suonare nei Kyuss, avesse fatto parte della formazione degli Sleep, alternandosi alla voce con Matt Pike, e solo in minima parte con Al Cisneros. Questi sono più o meno gli Stoner Kebab, quintetto pratese che, sempre più, detiene lo scettro di doom band principe delle nostre lande (senza dimenticare il progetto gemello Ghost Empire). L'incedere è lento e pesante, e se in "Imber Vulgi" le dilatazioni psych raggiungevano vette allucinanti, qui sono i riff sabbathiani a farla da padrone, tra svisate intrinsicamente rock di retaggio stoner (i Nebula alla velocità dei Melvins) ed epicità neurosisiana nei passaggi più oscuri. Un bignami delle migliori sonorità heavy degli ultimi anni, calibrato con certosina precisione e lampante ispirazione, che si lascia trasportare in mantra distorti ma senza perdere mai la via del giro perfetto, solido e tradizionalmente efficace. Piccola nota dolente, il brano "Astronavi Domani", maestoso nel suo incedere ma viziato dal cantato in italiano che mal si sposa con le sonorità proposte e ne esce sorta di Cristiano Godano che suona una cover dei Candlemass: non proprio ciò che si desidera di notte quando si sogna di elevare corna manuali in nome di Satana o chi per esso. Cynic Lab produce un Lp + Cd tamarrissimo nella sua veste grafica supereroica, per una band epica come gli Electric Wizard ma col senso dell'umorismo dei Fu Manchu.
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La recensione Super Doom di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-06-24 00:00:00
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