Avete presente quei gruppi che dicono di non aver subito nessuna influenza, che loro non hanno mai ascoltato musica e quindi sono originali, poi li vai a sentire e ti sembra di essere stato fagocitato da un jukebox? Ecco, per fortuna non è il caso dei Missing Link, che invece sono abbastanza umili e rispettosi dell'intelligenza altrui da dichiarare ben chiaramente quali sono le ispirazioni. Così, uno mette il cd nel lettore e sa già che cosa ci troverà: rock italiano alla maniera degli anni novanta, grunge, noise, voce che spesso e volentieri si fa strada a fatica tra riff e muri di chitarre - "Giochi sporchi", soprattutto, ma anche "Non ci sei" - Marlene Kuntz, Verdena – "Mararaia e "Veleno" sono Marlene all'ennesima potenza. Nessuna delusione, niente scoperte folgoranti, solo Missing Link, così come si presentano.
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La recensione Reprise di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-09-29 00:00:00
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