Ritornelli orecchiabili, qualche buona chitarra elettrica, una voce magnifica, il gusto di un pop rock fatto bene: le caratteristiche per un bel progetto musicale ci sono tutte. E, in effetti, questo biglietto da visita di cinque brani dal titolo "L'ultimo Piano" gira bene nel lettore, scivola liscio come non succedeva da un po'. A volte si supera la sufficienza di gran lunga ("Bianco e nero", "Il sole"), altre si stenta un po' di più ("Il motore", "Polvere"). Se da una parte c'è la stretta dipendenza da quel rock basico che ruotava sulla scena italiana nei Novanta, dall'altra le affabulazioni ruffiane sono dietro l'angolo. Stando lontani da queste sirene, la band può evolversi in esiti positivi. E noi glielo auguriamo.
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La recensione L'ultimo piano Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-05-11 00:00:00
COMMENTI (1)
Grazie nino!