I tre brani di questo promo-cd mettono subito in chiaro un dato: le notevoli doti vocali di Tatiana, che sono state portate a maturazione con anni di impegno e di studio, anche di ottimo livello, e con una intensa attività live (tra cover band rock e rhythm & blues, piano bar e altre esperienze). L’impronta r&b, nell’impostazione, si sente forte anche se i brani, per sonorità e arrangiamenti, ricadono piuttosto in un ambito pop elettronico internazionale.
Le canzoni sono ben suonate e ben arrangiate e dimostrano una cura, nella realizzazione, certamente degna di nota. Le tastiere digitali, le ritmiche ridotte ma mai banali, le chitarre sottili e sature, che solo qualche anno fa sarebbero apparse vecchie, risultano oggi invece suoni ricercati, in un preciso richiamo agli anni Ottanta. Il secondo brano “Survivor” potrebbe ricordare, per andamento e sonorità, gli Yazoo o, più lontanamente, qualcosa degli Eurythmics.
L’impressione che rimane, però, sia a un primo ascolto che a distanza di tempo, è che l’intento fondamentale delle canzoni sia sostanzialmente di mettere in luce la bella voce di Tatiana, e che esse siano stati scritte, arrangiate e suonate in funzione di: e questo non può bastare per realizzare brani validi, che ciò sia fatto attraverso la ricerca di linee melodiche impegnative e a tratti sapientemente dissonanti, come in “So Cruel”, o con gli stilemi decisamente triti della pop ballad “When the river cry” (mi ripeto con la mania dell’inglese corretto, ma si tratta di aspetti fondamentali se ci si vuole presentare con una certa credibilità: non dovrebbe essere “When the river cries” o “When the rivers cry”?).
Una maggiore chiarezza di idee, una migliore definizione dell’ambito musicale in cui ci si vuole porre (che poi sia pop elettronico anni Ottanta, R&B, melodia sanremese o nu-metal passa quasi in secondo piano), una più attenta cura riservata ai testi, un più profondo coinvolgimento emotivo, nella scrittura di pezzi più diretti, si impongono necessariamente per chi, come Tatiana, ha sicuramente buone doti tecniche e voglia di emergere.
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La recensione So cruel (promo cds) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-09-14 00:00:00
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