Un EP interessantissimo questo dei Nomanelsensosì. Dentro c'è la scena brit pop, la sofficità dei Green Day più edulcorati e dei Muse più ispirati, alcuni momenti di rock rampante intelligentemente direzionato solo quando strettamente necessario, interessanti scelte vocali ed eccellente padronanza degli strumenti che, a chi ascolta, fa sempre piacere.
Il cantante ha una voce diversa da quella di Damon Albarn ma ha un modo di scandire le parole similare al suo, pacato ma allo stesso tempo sufficientemente graffiante da farci drizzare le antenne. I brani sono articolati con cura e sfuggono alla noia, la band ha ascoltato molti gruppi stranieri (e si sente) ma non per questo li imita. Insomma, se vi piace il genere di cui sopra, teneli d'occhio: hanno la carica giusta e non sanno di cover band ritrita.
Sei tracce che hanno molto da offrire: c'è aria nuova nella scena del rock sperimentale italiano ed è, a primo avviso, aria buona. Sei tracce cariche, pur sempre sei tracce: per giudizi entusiastici lasciamo tempo al tempo, aspettiamo un album più ricco e vediamo se la band toscana sarà capace di mantenere sempre così alta l'attenzione. Nel frattempo nulla di nuovo, ma tutto davvero ben fatto.
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La recensione EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-02-22 00:00:00
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