Cirola un falso mito nel mondo dell'industria discografica che viene perpetuato da tutti quei gruppi alla disperata ricerca di un'integrità morale che hanno perso. Si tratta del mito dell'assoluta indipendenza creativa in rapporto alle mode e ai condizionamenti esterni: la cosiddetta attitudine punk. Che si tratti di un falso mito lo dimostra il fatto che tutti coloro i quali hanno raggiunto un certo successo, lo hanno fatto sfruttando i trend del momento e studiando attentamente cosa sarebbe piaciuto di più al pubblico (un esempio su tutti, gli Offspring che cantano "I'm not a trendy asshole" quando in realtà è esattamente ciò che sono).
I milanesi La sofferenza possono invece essere considerati l'altra faccia di questa medaglia. Autori di un hardcore punk che rievoca i fasti dei Negazione - tanto viscerale, quanto mal suonato e mal registrato -, essi possono fieramente dichiararsi immuni da qualsiasi moda ed è facile prevedere che la loro notorietà non varcherà le soglie del loro quartiere. Va aggiunto infatti che non è sufficiente essere onesti per essere veramente creativi e il cd dei Lasofferenza, da questo punto di vista, lascia molti dubbi in proposito.
Il confronto coi Breach, citati dal gruppo quale fonte ispirativa, è del tutto impari. La definizione del suono è ancora immatura e la personalità quantomeno carente - con tutta questa enfasi del tutto spropositata sul dolore, il disagio, ecc.
Insomma, c'è ancora da lavorarci su.
---
La recensione Demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-09-21 00:00:00
COMMENTI