Panta Suona Tutto.
Panta in greco vuol dire “tutto”, in italiano possiamo associare il significato al nome d’arte di un ragazzo del 1976 che ha interpretato a modo suo la totalità, scrivendo, arrangiando, producendo e curando la grafica del suo album. Anche solo per questo merita un ascolto. Una prova ricca di nostalgia 90’s, metabolizzata e resa a tratti incantevole e a tratti ingombrante da Federico Pantaleoni, il nostro one man band ferrarese. Google mi ha gentilmente fatto osservare che “Kaamosmasennus” tradotto dal finlandese suona più o meno come: “disturbo affettivo stagionale", direi che è un buon indizio per capire il disco.
L’album veste 501 strappati sul ginocchio lungo tutte le nove tracce più bonus track. "Talk" è piacevolmente pop e gioca bene sul piano dell’orecchiabilità, "Rodeo Of Light", esprime al meglio la potenzialità vocale dell’autore, sorretta da un bel gioco di synth e dall’uso cosciente di rimandi beatlesiani. "A Little Substance" e "The Little Boy Who Forgot Santa Klaus" sono supernove sospese a mezz’aria, impossibilitate a spiccare il volo per carenza vocale. Un disco vario con un'anima sporca, incompleta ma che vuole essere "tutto". Apprezzo lo sforzo.
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La recensione Kaamosmasennus di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-02-27 00:00:00
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