Questo ep corre su onde particolarissime. E' musica alternativa, con attacchi lenti, tranquilli, sornioni, che poi disvelano ritornelli carichi che non mi azzarderei a definire possibili tormentoni, quel che è certo è che rimangono in testa per un po'.
La parte strumentale di "La Malattia", seconda traccia di questo ep di sei brani, è interessante, con tutte le sue contaminazioni, stranezze e bla bla bla. La voce di Giovanni Marton non è chissà che roba straordinaria, ma si adegua bene al tutto, non ci sta mai male, ma questo cd avrebbe un suo senso anche senza il cantato. Ma Giovanni Marton è un cantante, interpreta bene, non scivola quasi mai, ha una vocalità giovane e questo va benissimo perché siamo fin troppo abituati a sentire gente giovane che canta come se fosse già vecchia, soprattutto nel pop. E quello di "Non sogno l'estate EP" proprio pop non è, c'è dell'altro dentro, e non è rock pesante, sono altre sfumature, sono altri elementi, gli stessi che rendono il brano "Non sogno l'estate" una cosa divertente con un inizio alla Subsonica e un seguito completamente diverso.
Cd divertente quindi. Se poi Giovanni Marton troverà il coraggio di affrontare sfide nuove e di allontanarsi ancora un po' dalla tradizione targata anni 2000 (dai primi Negramaro, ai Soerba, a tutto il pop elettronico arrivato dopo) potrebbe fare cose belle.
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La recensione Non sogno l'estate EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-02-23 00:00:00
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