"Morpheus five hours" sembra essere la colonna sonora ideale per lunghe e nostalgiche riflessioni su questo autunno appena arrivato. Durante l'ascolto delle prime tracce del nuovo lavoro dei Vicolo Margana - il secondo per il duo senese - si ha la sensazione che, sulle sonorità prog, elettroniche e psichedeliche sia stata fatta scendere una polvere stellare fatta di sfumature jazz, rock e post-rock. Il primo nome che viene in mente sono i Pink Floyd.
Ottimi ospiti che hanno collaborato: la voce di Silvia Serrotti è tecnicamente perfetta, ad esempio. E ottimi gli arrangiamenti, capaci di creare mood ambientali seppur semplici. Perché la migliore qualità dei Vicolo Margana è quello di ricreare atmosfere senza passare per musicisti pretenziosi o troppo sperimentali. E non è poco, considerando la musica che vogliono affrontare. E in un clima così rilassato e coeso, a rovinare sono proprio le parole: nonostante le indubbie capacità della Serrotti, le poche tracce cantate spezzano la calma. Avrei preferito una lunga suite strumentale lunga un'ora. "Morpheus five hours" è comunque un ottimo album. Tenete d'occhio i Vicolo Margana.
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La recensione Morpheus Five Hours di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-10-19 00:00:00
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