Mentre la band dei Minerva è al lavoro sul primo disco autoprodotto, Rockit recensisce questo demo ‘civetta’ di 4 tracce. Una bella responsabilità per il recensore, soprattutto per chi, come me, tende a dire sempre la verità… e nient’altro che la verità. Ebbene, mettetevi pure comodi: sarò breve.
Da una prima panoramica, la luce del pop colora le chitarre con le stesse tonalità degli ultimi Cure, creando atmosfere che ricordano meterore come Babylon Zoo o fenomeni di mercato tipo Oasis.
Le idee compositive (purtroppo) perdono spesso la loro forza per la mancanza di una ricercatezza di suoni che tanto fa bene alla salute del rock - e nel nostro caso del pop. Apprezzabili le idee di testo, dove approcciano alcuni tormentoni come “Bambole romantiche” o “Le due faccie della medaglia”. Le prerogative di un pop italiano crediamo ci siano: manca però il quel famoso quid che porterebbe i Minerva a dividere la piazza con gli italian-pop Velvet o Luna Pop.
Probabilmente è solo questione di stabilire una direzione più precisa - eorse è proprio questo il “quo” che va cercato, o fors’anche un suono meno incollato al passato.
Il mio ottimismo sussurra: chi suonerà vedrà. In bocca al woofer…
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La recensione Demo 2000 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-10-19 00:00:00
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