Tra pop punk califroniano e r'n'r, tra cazzeggio e ortodossia. Un disco piacevole, ma niente più
Se non fosse che, sul genere, quest'anno ci avevano già pensato i Forty Winks a regalarci l'opera migliore, queste 11 tracce intestate ai The Secret Tape avrebbero potuto nutrire qualche speranza in piú. "Archive 1" bazzica infatti tra il pop-punk di scuola californiana e l'attitudine r'n'r piú vicina al cazzeggio che all'ortodossia. Il punto, però, è che qui dentro scorre tutto senza veri sussulti, giungendo a un risultato finale il cui giudizio non va oltre il piacevole.
Probabilmente il quartetto di Parma (già Unknown Pleasures) non aspira(va) a molto altro e potrebbe anche ritenersi soddisfatto del paragone con gli autori di “Bow wow”. Certo è che si sarebbe potuto ottenere molto di più in termini di gradimento, inserendo in scaletta solo la metà delle canzoni; molte fra queste ci sembrano infatti veri e propri riempitivi, al punto che arrivare in fondo diventa a tratti faticoso. Quello che manca qui dentro, sostanzialmente, è uno sforzo in fase di scrittura, perché tutti gli episodi rientrano nella media del lavoro fatto bene e nulla più.
In definitiva, avremmo preferito che "Archive 1" fosse pubblicato sotto forma di ep, includendo esclusivamente "Me, you and Paul", "Paint", "A light", "Trends" e "Offer of marriage". Certo, non avrebbe comunque cambiato la storia della musica, ma il numero di ascolti non si sarebbe limitato solo a quelli necessari per una recensione.
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La recensione Archive 1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-12-14 00:00:00
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