Ti sogno California, e un giorno io verrò. Santa Cruz è lontana, ma il coast to coast d'obbligo non è che un'occasione per riempire il bagaglio di vita. Tra le spiagge e i grattacieli, passando attaverso il deserto americano vibrazioni blues giocano su un anima rock da grande cantautore. Forse è banale ricordare i grandi nomi della tradizione, nomi come Bob Dylan e Johnny Cash o Lou Reed e i suoi Velvet Underground. Forse è banale perché sono sopra-citati, messi in causa ogni qualvolta in un album ci sia un accenno di folk-rock americano. Qui, però, Nico Greco e la sua band sono decisamente efficaci, rendendo l'omaggio a questi grandi solo un punto di partenza.
Nonostante pezzi importanti come "No Borders" e la ballata "I'm walking alone" delineino come il mood generale viaggi sul crinale di una pseudo depressione, una freschezza frizzante segna il cambio di rotta con le vivace "Summer in Harlem" e "Sing with me". Una nota di riguardo merita anche "She", piccolo capolavoro del disco, che grazie a delicati arpeggi ipnotici dà rilievo alla voce di Nico.
Le canzoni sono ben fatte, la qualità tecnica è ottima e la produzione e partecipazione di Paolo Messere si fanno sentire. Alcuni dubbi rimangono, uno fra tutti l'inglese da perfezionare. Non è un grosso problema se si pensa che ormai Nico già vive all'estero.
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La recensione Blue Like Santa Cruz di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-11-10 00:00:00
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