Un demo grezzo grezzo quello di questi tre ragazzi di Roma, che mi han consegnato una registrazione live di un loro concerto, senza tagli, con tanto di saluti e scambi col pubblico, mostrando quindi ciò che sanno fare senza passare per uno studio di registrazione, schietti e sinceri. I Diadema fanno canzoni punkettare e si definiscono un gruppo "casinaro e casinista... più che altro incasinato".... e il nastro, se devo considerarlo un demo, è molto incasinato. I brani sono semplici come struttura e arrangiamenti, come il vecchio punk richiede, ma sono carichi di energia e i testi sono davvero belli; la voce, poi, ha proprio un bel timbro, calda ed energica. Spiccano, tra gli otto brani presenti, "Cenere" e "Rosso", le due perle della cassettina. "Cenere" è un brano sull'olocausto, sulla pazzia nazista. Anche "Rosso" non è banale, spinge a cercare di capire ciò che è diverso piuttosto che combatterlo...
Tutti i brani, comunque, sono interessanti, vanno però messi a posto: non so se è sempre così, ma il suono della chitarra, negli assoli, fa veramente schifo, decisamente troppo secco e il risultato è che il suono si stacca troppo, non sembra parte della canzone. Avete l'attenuante che è la registrazione grezza di un live. Oh, aspetto il demo serio!
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La recensione Live Lullaby di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-04-29 00:00:00
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