Non mi ha impressionato molto questo cd dei varesini Doppio Sogno; non ci sono particolari difetti da segnalare, ma la musica si distende lungo le consuete coordinate di un rock italiano sentito e risentito senza particolari sussulti creativi. Dei tre pezzi presenti sul disco “Cekkini” deve molto ai Timoria, “Illusioni” rinverdisce il sound dei primi Litfiba (attenzione, quelli di “17 Re”, non gli ignobili scalatori di classifiche degli anni ‘90), mentre “Ora so” sfoggia una chitarra alla Pavement ed è il brano migliore da un punto di vista compositivo. A tratti affiora un certo feeling new wave italico che a distanza di tanti anni comincia a fare sentire la sua nostalgia.
Chissà, forse amplificando queste sonorità si potrebbe suscitare più interesse.
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La recensione Doppio sogno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-11-06 00:00:00
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