Luigi Gargiulo The master of dreams 2012 - Strumentale, Rock, Pop rock

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Luigi Gargiulo il maestro dei sogni: 80's meets medioevo o sonate per autogrill in midi minore

Luigi Gargiulo è a suo modo un pioniere. Lo definirei in bilico tra le sonate per autogrill in midi minore e il  karaoke-core, insomma un grandissimo genio del male. A voi sarebbe mai saltata in mente l’idea di fare un disco strumentale con basi midi, giri di piano stereotipati e qualche fraseggio di chitarra distorta di quelli che manco il maestro di chitarra a scuola civica quando voleva insegnarvi il solo di Eros Ramazzotti? La risposta è no. A volersi spremere le meningi sul perchè di tutto ciò, a chi scrive vengono in mente tre scenari tipici: le colonne sonore dei vecchi giochi DOS (il lato migliore), sigle di telenovelas anni'80 e animazione musicale da nozze d'oro. 

Dunque nota al merito all’audacia del Gargiulo, alla sua profetica visione del mondo, nella quale tutti possono cimentarsi con generi inventati e dar sfogo a quell’inesorabile pulsazione onirica a stento trattenuta. E' davvero il maestro dei sogni perché un disco come questo non potevamo che sognarcelo.

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La recensione The master of dreams di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-10-25 00:00:00

COMMENTI (2)

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  • vanabass 12 anni fa Rispondi

    d'asssolo o in ensamble, l'importante è W EROS.

  • utente64057 12 anni fa Rispondi

    Mi chiedo se chi ha scritto questa recensione abbia realemte ascoltato il disco per intero o solo pochi frammenti magari dei soli 3 brani nella pagina accessibili. Non sono per niente d'accordo con l'autore della recensione probabilemente la musica è melodia, ritmo, atmosfera e emozione e in questo lavoro mi sembra che ci siano.
    Certamente il prodotto ha i limiti di chi lavora da solo e quelli della musica strumentale però mi sembra un lavoro più creativo di tanta fuffa di chi sa solo copiare altri artisti perchè provi di talento.
    Bravo Luigi Gargiulo

    P.S. Chi denigra Eros Ramazzoti come esempio di musica si qualifica d'asssolo sul suo gusto musicale e dovrebbe evitare per serietà profelssionale di recensire musica che non capisce, ma si sa i critici come sono... è come se io facessi una recensione su un disco si musica operistica o sui Metallica.