Hanno uno dei nomi più belli che io abbia mai sentito per una band, ma lì si fermano. Purtroppo.
Prodotto dalla Toast records, mini-ep da 5 pezzi senza infamia e senza lode alcuna. Il cd è ben confezionato, ma un filo di polvere eccessivo ricopre arrangiamenti, idee, testi. Una qualche vaga pretesa di cantautorato. Pop-folky che in Italia sanno fare talmente in pochi che, per dire, al momento non mi viene in mente nessuno…
Un disco che manca di tutto quello che ne farebbe un oggetto appetibile per cervelli e cuori attivi. Manca della grinta rurale e del lirismo di un gruppo come i Neutral Milk Hotel, o di determinate adorabili e trasognate trasandatezze in stile Grandaddy (semmai in quella direzione si volesse andare). Manca di anima e poesia, forse, semplicemente. Manca di ascolti, di cosa sta succedendo nel mondo musicale oggigiorno. Sanno suonare i 4 componenti, ok, quello sì, c’è gente che padroneggia il proprio strumento, ma… ci vuole altro. Ci vuole ben altro… Per dire, una cover ben fatta di una canzone che già di suo a chi scrive mette i brividi, ovvero "Alexander platz" di Battiato, non basta certo per risollevare le sorti di un cd anonimo.
Peccato davvero, un gruppo con un nome così…
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La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-01-21 00:00:00
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