Sette tracce che ti lasciano senza parole. Letteralmente.
“Sono Giacomo ho 23 sono di Pesaro. Suono nella pop punk A Memorable Day e dalla fine del 2010 ho iniziato questo progetto solista, sono preso bene!”.
Trovo questa frase alla voce “sala stampa” della sua pagina personale. Niente da dire, una descrizione sufficiente di ciò che “IMK 1” rappresenta: un puro divertissment adolescenziale. Del resto, da come si evince dall'accurata e completa descrizione, è particolarmente preso. Nonostante la prima impressione mi sia sembrata quantomeno adeguata, consona, mi è subito sorto un dubbio. Possibile che per “adolescente” s'intende una serie di stereotipi e amori mocciani? La mia natura ottimista mi spinge a dire di no, ma ad ascoltare prodotti come questo, qualche dubbio emerge.
La mia connaturata fiducia trova sfide sempre più ostiche in quello che sembra il pezzo-simbolo: “G.E.P”, una profonda e sentita divisione della quotidianità in tre stati d'animo, ben definita, con neologismi e profondità più consone ad un attore di fiction Rai, che ad un musicista punk.
E' tutto vero ed appare incredibile. Sette tracce che appaiono, superandola peraltro, una parodia alla Corrado Guzzanti di un disco de I Cani. Si poteva ridimensionare questa recensione, ma non l'ho fatto, per rispetto agli adolescenti di tutta Italia che non si identificano nelle formule preconfezionate, in sentimenti del tipo “e stiamo insieme da tanto tempo ormai/però lo sai che tu non mi stufi mai”, negli immaginari di un lavoro discografico senza puzza e senza odori, senza sapore. Se non quello del polistirolo.
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La recensione IMK 1 (EP) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-07-13 00:00:00
COMMENTI (1)
Giovanni sei in cattivone