Le vastità space-rock di "Death Surf", connubio ideale tra Neu e Kraftwerk, introducono questo Ep dalle tinte vintage e fosche, dove le reminiscenze psichedeliche sembrano essere qualcosa in più che mera influenza, assurgendo così al rango di filosofia - una fredda e geometrica semantica del suono.
"Ex Giants on Dope" sembra la sinistra sincope dell'Apocalisse, tra riff siderali e synth d'antan (Dick Dale e Vangelis?). A chiudere il cerchio la sepolcrale "Sartana", il meglio di quest'excursus tra riverberi ed erbe rotanti (e siamo dalle parti del Morricone dei western).
Il surf di morte, dichiarato ed esibito dal duo, rimane sullo sfondo di un breve ed etereo viaggio negli anni dei funghi, e man mano che si procede a ritroso il pozzo della storia (qui) si fa sempre più dark. Pretende il suo tempo, ma giunge a segno.
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La recensione Death Surf di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-08-03 00:00:00
COMMENTI (2)
gran belli!:):)
bellezza verso il sole !