Punkaos Split [w/ Punkake] 2011 - Punk rock

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Uno split di due gruppi punk che riporta, ahimè, indietro nel tempo

Era un sacco di tempo che non mi capitava tra le mani uno split cd, di due gruppi punk per di più. Si ritorna ai tempi del liceo, e alle colonne sonore delle manifestazioni studentesche, dove tra un “Bella Ciao” dei Modena e i Rancid di “Time Bomb” c’era sempre spazio per qualche gruppo italiano, rigorosamente militante ça va sans dire. Corrispondono perfettamente al profilo tanto i calabresi Punkaos quanto i lucchesi Punkake (ormai disciolti, apprendo): due band con molti punti in comune, a partire dal gioco di parole nel nome e dal sound, riconducibile al filone Punkreas-Derozer. Non avverto dunque un grande stacco, quando supero la metà del disco dei Punkaos e arrivo a quella dei Punkake: le tematiche trattate sono grossomodo le stesse, antifascismo e pedofilia, immigrazione e lotta dura al berlusconismo. Anche le modalità di costruzione dei pezzi si somigliano, tanto che perfino alcuni inciampi nella metrica si rimpallano da un gruppo all’altro.

Non indugerò oltre sui canoni di un genere che in particolare in certi ambienti (si legga: i pochi centri sociali rimasti) è rigidamente codificato, ma segnalerei la maggiore vitalità dei Punkake rispetto ai colleghi calabresi. Più orecchiabili i pezzi e più dirette le liriche della band di Lucca, che riesce, con brani come “Win For Life” e “Nuove Band”, a far presa anche sull’ascoltatore disattento; esponendosi di più, tuttavia, i Punkake rischiano altrettanto. E così mi trovo ad ascoltare siparietti stucchevoli come la coda di “Occupazione”, con la telefonata tra la finta Gelmini e il finto Papi, o la retorica disusata di un pezzo come “Antifà”.

Per intenderci, dubito che un quindicenne medio in manifestazione possa essere ancora smosso da versi come “siamo figli della montagna/siamo pronti alla battaglia/il nostro pugno libero risorgerà”. Sarò forse io che, appena dieci anni dopo aver preso la maturità, mi sto già trasformando in un barbagianni alla Vittorio Feltri? Vi prego, ditemi di no.

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La recensione Split [w/ Punkake] di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-08-31 00:00:00

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