La promessa che vogliono estorcere con un bigliettino nella cassetta della posta è di quelle che non si possono mantenere: "Giurami che rimarremo sempre giovani", così cantano Il Triangolo nella terza traccia, che dà il titolo al loro ep d'esordio ed entra in testa per non uscirne più. La possibilità dell'eterna giovinezza si concretizza in un eterno revival ed è affidata dunque a un rock'n'roll in stile italiano d'altri tempi: chitarre dispiegate, piglio deciso e sincopato, melodie catchy, e controcanto a volontà.
"Battisti" è la prima traccia, forse quella meno riuscita, in cui però si assiste a un bel passaggio di ritmo e tonalità, che salva il pezzo da un sicuro anonimato. "Forbici" è probabilmente la più bella. E' la traccia meno appiccicosa, l'unica dell'ep a non cedere al richiamo della facilità, grazie a un'energia rock'n'roll che si declina attraverso sonorità in minore e un'ambientazione senza dubbi retro.
Il tentativo de Il Triangolo sembra essere quello di un cantautorato beat revival, una sorta di Celentano degli anni zero. Il potenziale c'è e si sente. Urge però maggior cura per i testi e il continuo sforzo di recuperare in una veste credibile e convincente, che non sappia di naftalina, l'età dell'oro della musica popolare italiana.
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La recensione Giurami di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-10-07 00:00:00
COMMENTI (1)
Sarebbe interessante ascoltare questa prima versione di "Battisti" che a quanto pare è differente da quella poi inserita nell'album. Prima c'era il video su youtube ma l'hanno reso "privato".