Threelakes And The Flatland Eagles Four Days Ep 2011 - Indie, Folk, Acustico

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Se fosse lo svedese di turno, sarebbe osannato in Europa. Threelakes è italiano e ha del talento da coltivare

Threelakes è il moniker sotto cui si cela Luca Righi, direttamente dalla profonda pianura lombarda, Mantova per la precisione. Se non avessi letto questo nella sua biografia, avrei scommesso il mio vinile di "Marquee Moon" che Threelakes fosse stato un barbuto trentenne del North Dakota o del Wisconsin. Ed infatti barbuto lo è, come Justin Vernon. Sincero lo è, come Justin Vernon.

In 6 brani, tra cui due brevi intermezzi strumentali, questo EP ha generato in me sentimenti nebbiosi. Domande esistenziali che, solo in rare occasioni, mi ritrovo a fronteggiare quando ascolto un disco italiano. Perché Threelakes no e qualsiasi altro fuori penisola sì? Perché l'italiano è sempre sottovalutato mentre lo svedese di turno, copia spudorata di un qualsiasi cantastorie statunitense, viene osannato in tutta Europa? Che poi, gli arrangiamenti sono curati ed azzeccati e "The Accordion Player" è veramente una bella canzone.

Certo, il cadere improvvisamente in litanie strazianti disorienta ed annoia l'ascoltatore, come nella sofferta e concisa “Alone in the car”, ma basta il banjo di “Gold” per decretare che, sì, c'è del talento da coltivare.

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La recensione Four Days Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-07-30 00:00:00

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