Provano in tutti i modi a dare vigore alle proprie note, ma soli in rarissimi casi gli Onda Primaria riescono a ricordarmi che ho uno stereo acceso che sta consumando preziosa e costosa energia elettrica.
Non é mai piacevole rivolgere parole dure ad un lavoro scrupoloso come questo Parte di me, ma é inevitabile sottolineare che gli sforzi di questi tre ragazzi non portano a (quasi) nulla di buono. L'impegno e la convinzione non mancano, ma non bastano certo a sopperire alle lacune in fase creativa.
La musica degli Onda Primaria si poggia su due anime diverse: elettronica la prima, classic rock e easy grunge la seconda. Purtroppo il lavoro di fusione non riesce, producendo un ibrido che attinge principalmente ai luoghi comuni dei generi in questione, senza mai un colpo di coda che alzi il livello medio degli ascolti.
Un po come se gli Heroes del Silencio giocassero in studio con i God Lives Underwater, riciclando ognuno il peggio del proprio materiale, arrivando addirittura a deturpare un brano prezioso come What a Wonderful World.
E' un peccato veder sprecata tanta preparazione, perché é innegabile che la band riesce a creare brani finemente cesellati, con raffinati e corposi riff di chitarre intrecciati a sofisticati groove, coordinando ogni dettaglio con il piglio degli artisti navigati.
Purtroppo tutto scorre su un mare piatto e l'Onda Primaria non basta a far galleggiare neanche una barchetta di polistirolo, arenandosi sul bagnasciuga...
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La recensione Parte di me di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-02-20 00:00:00
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