Vegetali geneticamente modificati, leggermente ammaccati dall’ultima grandine, che mandano bagliori di decomposizione e mostrano orgogliosi i primi pelosi segni di muffa.
Sembrano pesche e sanno di banana, si mostrano travestiti da luccicanti melanzane e sono in realtà ben consci di nascondere qualcosa di inaspettato.
Ed è così che tutto può accadere.
Che un riff di basso sia talmente malato da provocare deliri chitarristici di irresistibile follia, che qualcuno decida finalmente che per esprimersi non gli basta un idioma convenzionale (bensì un minestrone o, se preferite, una macedonia di linguaggi), che brillanti (de)composizioni elettroniche si insinuino infarcite di dialoghi cinematografici nel magma marcescente della frutta troppo matura (non è nella muffa del resto che è stata scovata la penicillina?!).
Può succedere, oltretutto, che tre giovanotti piemontesi siano dotati di una simpatia fuori dal comune e rendano il tutto più che spassoso, inventandosi, tra l’altro, una ghost-track da scompisciare dal ridere, e ci ricordino una volta per tutte che 'crossover' significa essenzialmente 'mescolanza', 'contaminazione' e divertimento (nonché, ovviamente, coraggio) nell’essere trasversali, e non semplicemente urla sguaiate, rap finto-ribelle e tanti 'fuck' gridati al nulla.
Inutile dire che crediamo fortemente nelle potenzialità di questa band, che saremmo estremamente curiosi di vederla in azione e che la riteniamo indubbiamente meritevole di un concreto successo.
Una curiosità: che parte fa la lavatrice ritratta in mezzo agli strumenti nel retrocopertina?!
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La recensione ?**!#/ (e.p.) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-03-03 00:00:00
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