Teen-light punk ormonale, dove il sesso è più immaginato/idealizzato che realmente sudato/vissuto. 11 pezzi + 1 ghost track in cui i Dxtt Nemesi danno il meglio/peggio di sè. Capaci di ritornelli epocali come “dammi il regalino per san valentino/ dammela!”, “non ti devi trattenere, non ti devi fermare, eiaculazione totale !!” , “per la figa questo e altro !”. E così via tra rutti, scoregge, urti di vomito (campionati), seghe, scopate, travestiti. Con alcuni pezzi che girano più di altri. Musicalmente la versione italiana brufolosa e cazzona di Bad Religion e Millencolin. Testi da Pierino la peste degli anni 2000. Totalmente stupidi. E sinceri, questo è da dire. Nel senso “noi siamo così, perché dovremmo fare i fighi e menarcela in pose finte da duri&puri punkrockers?”. Cd da prendersi come una bigiata in una mattina assolata e stanca di inizio primavera in cui non si sa cosa fare e si va a casa dell’amico coi genitori al lavoro e si guardano film porno e si parla delle tette di quella della 3A (che non ve la darà mai). Inconsistente e leggero come solo la Giovinezza sa essere. Perché poi finisce. E non basta cantare “passa il tempo dentro me/ e non credo che sia facile/ ma io non cresco io rimango così. Non cambio/ non cresco/ lasciatemi qua”. Beh, le lancette gireranno anche per i Dxtt Nemesi e chissà. Per ora c’è l’Adesso, questo cd fuori per la Dave Records. Su cui non mi sento di esprimere giudizi (se non quelli già espressi). Forse è la volta buona per ammettere che non ho più l’età.
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La recensione Dxtt.Nemesi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-03-10 00:00:00
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