Certo che ci sono milioni di band più brave. Ma questo nulla toglie alla freschezza di queste canzoni dal sound molto brit e un po' latino.
Credo che ci sia qualcosa di più dell'autoironia nel chiamarsi Altre di B e nell'intitolare l'album “There's a Million Better Bands”: c'è la consapevolezza che oggi, nella musica, la partita si gioca quasi esclusivamente in una serie minore, e che farsi ascoltare – e soprattutto farsi ricordare – nel mare sterminato di produzioni, autoproduzioni, streaming e download è diventata un'impresa da fuoriclasse d'altri tempi. Ci sono milioni di band migliori degli Altre di B? Chiaro che sì. D'altro canto, la B è una serie dignitosissima, e questi ragazzi ci giocano molto bene, mettendo in campo una musica divertita e divertente.
Che più che caffè e 90°minuto si presta ad accompagnare birre postpartita del campionato inglese: è decisamente britannica infatti l'ispirazione che sta dietro questa mezz'ora di pop adrenalinico, con la sezione ritmica sempre in primo piano – eccezion fatta per la ballad “On The Hard Shoulder” - una voce interessante, giovane ma anche leggermente sporca di blues, i synth che urlano "God save the queen", ma anche le trombe, che riscaldano coi colori del sole del sud “Flowers” e soprattutto “Super mario (straightedge party)”, la canzone più latina, col suo finale quasi da banda di paese. Forse non arriveranno in serie A, ma hanno i numeri per disputare almeno i play-off. E, comunque vada, festeggeranno, perché ogni motivo è buono per fare festa, bere birra e ascoltare – e suonare – del buon pop.
---
La recensione There's a million better bands di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-04-25 00:00:00
COMMENTI