Un onesto lavoro hard rock cui non guasterebbe un po' di sprint in più
Album d'esodio per i sardi Breakin' Down, formazione hard rock con diverse esperienze di palco alle spalle, anche all'estero (recentemente in Ungheria, Olanda e Germania). "Miss California" è un concept-album che attinge nelle tematiche ai topoi più ricorrenti del rock da motociclisti, dall'inferno di fuoco e fiamme ("California Hell A", "Hell or Eden"), al sempreverde (...) mito del mojo ("Louisiana Mojo Man"), alle conturbanti ragazze dell'occulto ("Vodoo Woman", "She's the devil"). A livello musicale si collocano tra i Guns 'n' Roses, gli Status Quo e gli episodi più blandi dei Metallica, cui soprattutto la voce di Simone Piu sembra richiamare. Qualche timida suggestione southern ("Slow Train") affiora sporadicamente, senza mai farsi strada quanto potrebbe.
Prendendolo per quello che è, ossia un disco di un genere ormai cristallizzato e poco aduso alla sperimentazione (fanno fede "Rock'n'roll show" e "She's the devil"), "Miss California" offre qualche momento piacevole: l'opener "California Hell A", ad esempio, con un bel riffettone vecchio stile, o lo slow anni Novanta "Slow Train". La sensazione però, dopo un certo numero di ascolti, è che al primo lavoro della band di Olbia manchi un po' di sprint: non è tanto una questione di mordente (per essere espliciti, il tiro c'è) quanto meramente di bpm (qualche pezzo più tirato gioverebbe alla varietà del cd). Passare dalla quarta alla quinta marcia nel prossimo disco, insomma, potrebbe consentire ai Breakin' Down di fare breccia nel cuore nero e tatuato dei "Sons of Anarchy" di casa nostra.
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La recensione Miss California di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-09-24 00:00:00
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