Prima che i Marlene Kuntz e gli Afterhours spiegassero a tutti come si fa
Da un certo punto di vista, “Via di fuga” dei Republika Mod è un disco antistorico, perché suona più o meno alla maniera del rock italiano d’inizio anni Novanta, prima che i Marlene Kuntz e gli Afterhours spiegassero a tutti come si fa. C’è quindi una costruzione piuttosto naif delle canzoni, che si basano su giri di chitarra potenti ma scontati, il cui unico ruolo è fornire l’assist geometrico a strofe e ritornelli. C’è molta orecchiabilità, insomma, che però non si traduce in melodie che restano in testa. Qualche guizzo di creatività arriva dalle tastiere, che regalano bei ghirigori - di appeal quasi Baustelle, verrebbe da dire - a brani altrimenti prescindibili (“Solitudine”). La via di fuga tentata dai Republika Mod rischia di sbattere in un vicolo cieco.
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La recensione VIA DI FUGA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-05-03 00:00:00
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