Gli Holidays sono leggeri, freschi, sognanti. Voce rarefatta ed eterea, suoni ovattati, effetti e synth minimali, un'aura sensuale, atmosfere beachy e beat dance.
Holidays. E pensi vacanze, estate. Guardi la copertina, l'immagine di un giardino con le palme dai contorni definiti e l'interno vintage scolorito. E pensi ancora vacanze, estate, ricordi sbiaditi. Come gli anni '80 che riesumano nostalgici, nelle sonorità dream pop tendenti al glo- fi o chill wave, a seconda di come la si vuole etichettare.
Gli Holidays sono leggeri, freschi, sognanti. Voce rarefatta ed eterea, suoni ovattati, effetti e synth minimali, un'aura sensuale, atmosfere beachy e beat dance. Come bolle di sapone fluorescenti, come gli amori dei teenagers che intrecciano appassionatamente le loro lingue, come rotolarsi in campagne al primo raggio di sole. Il tutto catturato da scatti bucolici di polaroid.
"Young Love" è un debut album che sicuramente non deluderà la frangia più hipster di Pitchfork, gli amanti di Real Estate, The Drums, Twin Shadow, Washed Out, Small Black, Teen Daze (qui nel remix di “Sands of galaxies”), Wild Nothing. Tanto di queste band si troverà negli Holidays, un gruppo italiano, per la precisione romano, che probabilmente avrà più possibilità di avere visibilità al di fuori dello stivale. Magari con il singolo "Only in dreams", che possiede mordente e appeal giusti.
Sarà pure, secondo alcuni, un fenomeno passeggero, di moda, ma ha stile e sul momento lascia una scia di sapori, odori, umori che inebriano, come l'arrivo dell’estate.
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La recensione Young Love di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-03-09 00:00:00
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