Uno spaccato rock della società dei giorni nostri, fondata su sentimenti contrastanti di insoddisfazione urlata a voce alta e paura celata in profondi silenzi.
Lucy Van Pelt non è più una bambina, ora ha 30 anni e in 33 minuti e 33 secondi ci parla della vita della gente della sua generazione. Lucy racconta di un’esistenza “Instabile”, basata sulla necessità di piccole conferme quotidiane in un mondo che cambia continuamente, inaspettatamente, e così in fretta da non poter mai contare su basi solide e durature (“L’uomo italiano medio non ha senso”). Lucy critica l’amore, paragonato a un contratto di lavoro. In entrambi i casi, non esiste un futuro o se esiste si basa su scelte logiche, che ben poco hanno a che fare con la passione e le emozioni. E quindi, in tutto ciò “che cosa c’entra l’amore?” (“Amore a collaborazione occasionale”). E poi c’è il sesso, diviso “in parti uguali tra repressione e tentazione”, un costante dualismo tra bene e male, tra giusto e sbagliato, che è superato dal numero 3, ricorrente e simbolico, esorcista della dualità e pacificatore dei sensi di colpa inflitti dalla società moderna. Insomma, “Il numero perfetto”. E infine, Lucy si ritrova di fronte allo specchio, costretta a mettersi a nudo, e rivela tutta sé stessa e la sua paura di non avere fatto le scelte giuste (“Più sangue in me”).
Uno spaccato rock della società dei giorni nostri, fondata su sentimenti contrastanti di insoddisfazione urlata a voce alta e paura celata in profondi silenzi. Un disco interessante per ciò che racconta e, nonostante questo, piacevole nell’ascolto: il sound è genuinamente pop rock cantautorale, governato dal timbro caldo e dall’ottima estensione vocale di un cantato sempre in primo piano. Certo non è privo di difetti, si possono fare passi avanti in quanto a originalità e nelle ricerca di un suono, diciamo, meno anonimo, che si imprima in memoria e non se ne vada più. Quanto basta per farti riascoltare il disco ancora e ancora.
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La recensione l'instabile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-07-23 00:00:00
COMMENTI (1)
Ebbravi i nostri amici!! Yes!