Quello degli Ex è un lavoro che scorre con una facilità disarmante, ma che non fa mai alzare la testa o distoglie da ciò che si sta facendo.
"Primavera Autunno Inverno" degli Ex è uno di quei dischi che non si possono non definire belli e ben fatti, ma che si portano dietro un però di dimensioni ragguardevoli.
Un paio di coordinate: siamo dalle parti dei cantautori formato band, ovvero di gruppi che trasformano in ottica band quello che un tempo i cantautori facevano da soli. Canzoni pulite e levigate, dove tutto è al posto giusto e in cui i testi rivestono importanza primaria. Non testi qualunque, ma formati da parole ricercate, sempre piuttosto vintage e volutamente fuori dal tempo. Un titolo come "La zazzera leggera" spiega da solo più di mille descrizioni e definizioni.
Quello degli Ex è un lavoro che scorre con una facilità disarmante, ma che non fa mai alzare la testa o distoglie da ciò che si sta facendo. Grande artigianato, ottima fattura. Manca però un mondo, una serie di riferimenti in grado di costruire qualcosa che sia solo e soltanto loro. Manca, in sostanza, ciò che trasforma un gruppo di classe nei Saluti da Saturno, giusto per spiegarsi meglio.
Probabilmente agli Ex nemmeno interessa e altrettanto probabilmente fanno bene così. Per quanto mi riguarda ribadisco che si tratta di un'ottima band, che ha realizzato un buon disco. Però. Già, però.
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La recensione Primavera Autunno Inverno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-08-29 00:00:00
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