Contrariamente a quanto l’età anagrafica dei cinque componenti lascierebbe intendere, i pesaresi Slight, con questo demo di un anno e mezzo fa, dimostrano di avere piena dimestichezza degli ormai consolidati registri hardcore nu-school grazie anche alle radici saldamente ancorate nella old-school. Infatti il demo, quasi rispettando filologicamente l’evulozione dell’hardcore, si apre con “Tone” che rimanda all’hc di derivazione metallosa dei Biohazard di molti tatuaggi fa, in cui tuttavia emerge progressivamente la fisiologica propensione al protocollo nu-school - System Of A Down e Deftones docet - anche se non riesce a manifestarsi pienamente al netto delle ascendenze genealogiche.
Insomma, anzichè porre arbitrari confini tra vecchio e nuovo, la fattispecie ci offre la possibilità di parlare più ragionevolmente di equilibrata commistione di nu e old school. Ma al di là di sterili elucubrazioni, restano le nove tracce ben congeniate a cui si aggiunge una ghost track recuperata da registrazioni domestiche che testimoniano la validità del gruppo.
Brani fluidi con un buon smistamento delle parti violente e melodiche, chitarre piene e due buone voci che urlano, feriscono, si incalzano e scaricano tossine sino alla dilatazione catartica. L’impressione che infonde questo “...poisoning the well” è che gli Slight abbiano le caratteristiche della live-band che, come si suol dire, spacca!
Se vi capita di andare nella zona di Pesaro non snobbate una loro eventuale esibizione in centri sociali, cantine o feste private.
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La recensione …poisoning the well di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-05-14 00:00:00
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