Sarà davvero questa la colonna sonora della nostra danza sulle rovine?
Che cosa vorrà mai dire ASYAA? Sono un consumatore del 2012, abituato ai ritmi vertiginosi dei blog che seguo ogni giorno, quindi non posso costituzionalmente approfondire. Quindi piuttosto sparo il volume alto in cuffia mentre ascolto queste tre tracce che in prima battuta sembrano essere state scritte da caserecce drum machine lasciate accese nella notte di una cameretta di adolescente.
Un blob sonoro eccitante nella sua patologica crepuscolarità e nella sua aggressività melodica che riporta alla mente tanto Ceephax quanto Atari Teenage Riot, o la pretesa naïveté di un Mochipet. Strutture compositive saltate per aria che lasciano sulla pelle schegge di rave vissuti in seconda persona, loop di voci in pitch, casse hardcore metronomicamente inarrestabili. Così de panza che ne vorrei ancora, e il turno de sostanza sul tagadà della mia periferia mi pare un po’ troppo corto. “Dai ragazzi, un altro girooooo!”
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La recensione ASYAA - ASYAA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-06-04 00:00:00
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