Maxdisli Amore, more, ore, re EP 2012 - Rap, Hip-Hop

Amore, more, ore, re EP precedente precedente

Maxdisli è uno morbido, e va benissimo. Carine le canzoni, ma è tutto qui?

Ormai ci prova davvero chiunque a fare il rap e sembra che una canzone con un paio di rime giuste e azzeccate la sappiano fare tutti. Quindi è ancora più difficile venire fuori e farsi ascoltare in mezzo alla marea di rapper o presunti tali, vecchi e nuovi, che sono in circolazione. Ce ne vuole, e ci vogliono i testi, il flow e la musica giusta che lo accompagni, la passione e, per forza, almeno un po' di rabbia. Maxdisli è uno morbido, e va benissimo essere teneri in questi tempi, e anche il suo Ep, “Amore, more, ore, re”, è morbido e contiene parecchio amore. Penso che Maxdisli sia (oppure sia stato mentre scriveva le sue canzoni) innamoratissimo; è un romanticone, uno che scrive i suoi testi sulla Moleskine che gli hanno regalato, uno pensieroso, un po' triste a volte.

Ecco, lui racconta proprio i fatti suoi; ascoltando "Quando tornerò a Parigi" vedi la città dagli occhi suoi. Parigi la conosce bene, gli è rimasta dentro, la vedi anche nella copertina del disco; e poi c'è questa ragazza, forse francese, chissà, ma che sembra importantissima. Carina la canzone, ma è tutto qui? I fatti suoi sono troppo suoi, la gente non si immedesima, non li sente propri per niente, e addosso, delle sue canzoni, ti rimane poco.
In più, lo stile con cui li racconta i fatti suoi, è spesso troppo mono-tono, ti annoia un po', perdi l'attenzione. Sembra sempre che debba arrivare a dirti qualcosa di grande e veramente importante, e invece no, quella frase, quella rima, quel suono che ti entrano dentro, non ci sono. Ma se ascolti questa musica devi sentire i pugni, o anche le carezze.. Ma comunque li devi sentire.

"Infanzia" è uno dei pezzi più belli e nel disco ci sono alcune rime confezionate bene che saltano fuori dal resto, che ti fanno sorridere o pensare e soprattutto ti fanno riascoltare il brano; ma non sono abbastanza. Maxdisli anche se oltre a questo EP ha alle spalle un altro disco, "Homo Novus", uscito nel 2011, è ancora giovane giovane, tenero tenero. Dice che sta puntando a un percorso pieno e completo e questo Ep deve esserne una tappa. Magari nel prossimo disco ancora, con altre e nuove esperienze fatte e più esperienza sulle spalle, ci dirà qualcosa in più e ce lo racconterà meglio.

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La recensione Amore, more, ore, re EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-02-05 00:00:00

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