Tanti virtuosismi incollati insieme, non molto di più
“Senza” è un ep con sicuramente dei pregi ma anche più di un difetto. C'è un’indiscutibile bravura strumentale e vocale, ma anche un senso di confusione: i brani sono ben suonati e ricchi di strumenti, ma sono lunghi, complessi, è difficile tenere viva l'attenzione durante l'ascolto. SI salvano “Senza”, bel pezzo dall’animo elettro pop, e “Dimentico”, il pezzo migliore dell’intera playlist dalle bellissime sonorità new wave italiane non spesso riprese da altri gruppi. Manca un'idea generale che metta insieme i pezzi, che renda in qualche modo comunicativi, che trasmetta un segno di personalità. Per ora sono tanti virtuosismi incollati insieme.
Non hanno fatto grossi passi avanti rispetto al precedente ep “Martedì Piove”, e credo che prima di buttarsi a capofitto in un album vero e proprio ci sia urgente bisogno di trovare nuove ispirazioni, possibilmente innovative.
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La recensione Senza di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-04-18 00:00:00
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