La quarta uscita del catalogo della brillante etichetta torinese Alice records è intestata al quartetto romano che prende il nome di Blueprint. Nello specifico, il disco si intitola “Bela Lugosi” e mette in mostra una band innamorata tanto del post-rock che dell’hardcore di matrice fugaziana. Il risultato è presto detto: poco più di mezz’ora che scorre tra dissonanze, distorsioni e un pizzico di melodia, sapientemente miscelate nelle 7 tracce totali.
Una volta scritto ciò, la recensione potrebbe chiudersi qui, non senza però aver aggiunto un importante ‘post-scriptum’, ovvero che le liriche dei brani sono tutte in italiano, a testimoniare lo sforzo dei Nostri di adattare l’idioma nazionale a strutture evidentemente poco consone a questo tipo di scelta. Ma in realtà il tentativo dei Blueprint ci sembra riuscito in più di un’occasione, forse perché il canovaccio sonoro non mostra punti deboli durante l’ascolto.
“Bela Lugosi”, quindi, può considerarsi opera vicina alla maturità, tanto che dai quattro musicisti potremmo aspettarci grandi cose se un giorno riuscissero a trovare quegli incastri perfetti che ci terranno incollati alle casse dello stereo per tutta la durata del lavoro. Per adesso, per almeno 3 quarti dell’opera, il colpaccio gli riesce.
---
La recensione Bela Lugosi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-06-17 00:00:00
COMMENTI