Una sola canzone per questo demo. E niente di sensazionale, purtroppo.
Hanno una lunga storia alle spalle i Garage 29, una storia che può tranquillamente definirsi ultradecennale. Sono infatti la classica band che rappresenta in pieno lo spirito "underground", essendosi concessi giusto una volta la firma con un'etichetta discografica, la misconosciuta MAP, esperienza che a posteriori giudicano "assolutamente poco raccomandabile".
Questo "Demo del ritorno" è composto da una sola traccia, che praticamente non vale neppure un antipasto. "Orizzonte aperto" è, nelle intenzioni, una buona canzone, soprattutto nei momenti in cui le chitarre vengono liberate e gli strumenti in gioco si riducono al minimo. Quando invece si azzarda un crescendo, il risultato è pessimo, vuoi per la registrazione approssimativa, vuoi per un missaggio (mi auguro per loro) fatto in casa. Altra nota dolente la voce, aspetto i cui margini di miglioramento sono difficili da scorgere, a meno che il vocalist non impari ad usare pesantemente auto-tune. Va bene l’approccio punk, ma bisogna imparare a cantare come si deve.
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La recensione Demo del Ritorno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-11-07 00:00:00
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Grazie!