Tanti buoni propositi ma risultati non sempre all'altezza, in quattro canzoni altalenanti fra il rock d'autore e quello da sagra.
Quando leggo che Marco Maccianti, chitarrista dei Caligo e autore dei testi, scrive e pubblica poesie, capisco che cos'è che non mi quadra in questo ep: la sensazione che la musica sia costruita per adattarsi a testi dalle mire autoriali. Il che non è di per sé una cosa negativa, se non fosse che (a parte che non tutte le liriche riescono a mantenersi all'altezza) in più di un momento pare che gli strumenti vadano semplicemente dietro alla voce. In modo meccanico e prevedibile, il cantato costruisce la melodia su una base senza staccarsene mai: quale che sia il caso, l'effetto è stiracchiato e provinciale, ancora di più visto che l'interpretazione è spesso troppo carica, ai limiti del sanremese.
Ma non sempre è così, e questa è la buona notizia: i cambi di passo di “Pioggia sulle ossa” sono piuttosto suggestivi, come pure le digressioni strumentali. C'è da sperare quindi che, quando affronteranno la prova dell'album, i quattro spingano su questo lato un po' psichedelico e “post”, piuttosto che su quello italiota, che finisce per appesantire “Dettaglio”.
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La recensione Crudo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-09-13 00:00:00
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